-Invita te stess@ a cena-

Mangiare è uno degli atti che ripetiamo più spesso durante la giornata. Alcuni di noi mangiano 3 volte al giorno, altri 4 o 5, qualcuno non fa altro che spizzicare in continuazione.

Molto spesso però, più pasti si fanno, meno attenzione si mette: chi mangia continuamente spesso lo fa in modo molto distratto, divorando tutto velocemente, per poi tornare in trepidante attesa del pasto successivo. In questi casi, non si mangia per reale necessità corporea, ma spinti da emozioni impellenti, che trovano sfogo nell’atto di mangiare: mi sento triste, annoiata, nervosa, stanca e mi convinco che solo mangiando una qualsiasi cosa, riuscirò a “mandar giù” (quindi a “reprimere”… il contrario di “esprimere”…) la mia tristezza, la mia noia, il mio nervosismo, la mia stanchezza.

In questi casi, il cibo in sé non ha alcuna importanza, non riceve nessuna attenzione e non è nemmeno fonte di piacere. Al contrario, il pasto finisce per essere un momento avvilente, fonte di battaglie interiori e di amari sensi di colpa.

Un esercizio molto bello di consapevolezza alimentare per spezzare questo tipo di meccanismo, è quello di restituire valore ai nostri pasti, rendendoli momenti unici e speciali.

Usciamo dalla routine, dall’abitudine che ci spinge a scavare sempre lo stesso solco, a ripetere le stesse dinamiche disfunzionali e trasformiamo il momento dei pasti in un vero e proprio “APPUNTAMENTO CON NOI STESSI”.

Come? Invitandoci alla nostra tavola come se fossimo nel migliore dei ristoranti!

Stendiamo una bella tovaglia, usiamo piatti di ceramica o di vetro e posate luccicanti. Mettiamo al centro dei fiori e una musica rilassante di sottofondo, spegniamo la TV e mettiamo da parte ogni distrazione: siamo a tavola con la persona più importante della nostra vita: Noi Stessi 😉

Lasciamo da parte le emozioni negative come la rabbia, la stanchezza, lo stress… impariamo piuttosto ad “esprimere” queste emozioni (ovvero a tirarle fuori) in altro modo e in altro momento… Concediamoci per un momento di godere veramente del “piacere” di mangiare, annusando, mordendo, masticando, assaporando il nostro cibo. Che naturalmente avremo prima scelto e cucinato con cura e con amore!

Dedichiamo almeno 20-30 minuti al nostro “Invito Speciale”… e alla fine ci sentiremo tanto soddisfatti e appagati che non avremo bisogno di cercare altro… fino al pasto successivo, o meglio: fino al prossimo Invito con Noi Stessi.

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