-Posa la posata… tra un boccone e l’altro-

“Masticare con Lentezza” rappresenta forse la “Regola d’Oro” della Nutrizione Consapevole… ma come si fa, concretamente, nella vita di ogni giorno, a masticare “con lentezza”?

Molto spesso quando mangiamo non ci facciamo nemmeno caso, mandiamo tutto giù senza pensare… Nel brevissimo lasso di tempo in cui il cibo transita in bocca, stiamo già riempiendo la posata con un nuovo e abbondante boccone… Ho visto persone addirittura sollevare il piatto per portare ancora più velocemente il cibo allo stomaco…!

D’altra parte, come ci insegna in modo illuminante Jader Tolja nel libro “Pensare con il corpo”, il modo in cui si mangia riflette il modo in cui ci si relaziona con il mondo esterno… E nella società odierna, molti di noi si lasciano bombardare da notizie, eventi, parole e immagini, in modo talmente rapido e incessante da non avere materialmente il tempo di “metabolizzarne” le informazioni…

Ma tornando al momento dei pasti, se capita anche a te di finire di mangiare e renderti conto di non aver assaporato nulla del tuo piatto… se ti capita di digerire male ciò che mangi… se accusi sintomi come bruciore gastrico, reflusso o gonfiore… allora è arrivato il momento di RALLENTARE.

Per prima cosa, partiamo dalla masticazione: come un bambino in fase di svezzamento, torniamo a imparare a ma-sti-ca-re-be-ne (potete leggerlo mimando il movimento con la bocca…!).

Fate bocconi piccoli, portateli alla bocca con curiosità e interesse per quello che andrete a gustare, e… mettete giù la posata. Assaporate con tutte le vostre papille il gusto di ciò che avete in bocca, trituratelo bene con i denti per agevolare il lavoro del vostro caro stomaco. Tenetelo in bocca ancora un istante, questo boccone, quanto basta perchè si mescoli con un po’ di saliva, ricchissima di enzimi digestivi e di anticorpi. Quando mandate giù il boccone, assaporatene ancora il retrogusto.

E solo allora, non prima, riprendete la posata in mano.

Provate! All’inizio non sarà facile, ma la vostra digestione migliorerà, vi sentirete più soddisfatti e più sazi, ma soprattutto comincerete ad essere più “presenti” durante il pasto e, appunto, più “consapevoli”.

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