Mandare giù ogni boccone solo dopo averlo masticato con cura: può sembrare noioso e laborioso, ma porta con sé molti vantaggi… Ne ho individuati almeno 7!

1- MIGLIORA LA DIGESTIONE DEI CARBOIDRATI >>> la prima digestione degli zuccheri complessi comincia proprio in bocca, grazie agli enzimi contenuti nella saliva. Quando mangiamo di fretta, senza sminuzzare bene il cibo e amalgamarlo alla saliva, molti amidi arrivano allo stomaco ancora integri, andando ad appesantire la digestione.
2- MIGLIORA LA DIGESTIONE DELLE PROTEINE >>> le componenti proteiche dei cibi vengono scisse nello stomaco da un enzima detto pepsina. Si tratta di un delicato meccanismo che vede da una parte la produzione di acido cloridrico, necessario per l’attivazione della pepsina, dall’altra la secrezione di muco che protegge le pareti gastriche dall’acidità e dall’azione digestiva della pepsina stessa. Se il cibo arriva allo stomaco senza essere stato ben masticato, le proteine potrebbero essere ancora ricoperte da una grossa quantità di amidi, pertanto si potrebbe creare uno sfasamento nei meccanismi di digestione, con il rischio di provocare infiammazione, acidità e reflusso gastroesofageo.
3- MIGLIORA IL TRANSITO INTESTINALE >>> se il cibo proveniente dallo stomaco non è stato ben digerito, anche l’assorbimento dei nutrienti a livello intestinale resterà a sua volta incompleto, a causa dei residui molecolari non sufficientemente spezzettati. Tali residui stazioneranno più a lungo del dovuto nell’intestino, generando fermentazione, gonfiore e meteorismo. Se ciò avviene dopo il pasto serale, avremo anche una cattiva qualità del sonno e un senso di pesantezza al mattino.
4- RIDUCE IL RISCHIO DI INTOLLERANZE >>> le molecole non completamente digerite (in particolare glutine e proteine di vario genere) possono mantenere un’”identità” estranea per il nostro organismo, con il rischio di essere riconosciute come nemici dal nostro sistema immunitario e scatenare così intolleranze alimentari.
5- FACILITA IL LAVORO DEL SISTEMA IMMUNITARIO >>> sulla superficie delle mucose (quali ad esempio le pareti del tubo digerente) si trovano disseminate delle placche linfoidi incaricate di proteggere l’organismo dall’ingresso di eventuali agenti patogeni. Grazie ad una efficiente masticazione del cibo, la saliva (ricca di preziosi linfociti) si mescola con gli alimenti, prevenendo l’ingestione di pericolosi virus e batteri.
6- ANTICIPA IL SENSO DI SAZIETÀ >>> la sazietà è un fenomeno complesso che dipende da un insieme di segnali biologici e ormonali. Dopo 4-5 minuti dall’inizio del pasto i primi segnali giungono al cervello, ma devono passare almeno 15-20 minuti prima il messaggio giunga in modo completo. Se mangiamo di fretta, rischiamo di ingurgitare molte più calorie del necessario prima di sentirci sazi, con la conseguenza di ingrassare senza nemmeno accorgerci di aver mangiato troppo.
7- È IL PRIMO GESTO DI CONSAPEVOLEZZA ALIMENTARE >>> annusare bene il cibo, osservarne il colore e la consistenza, assaporarlo con gusto e masticarlo lentamente prima di inghiottirlo: sono questi i passi fondamentali per trasformare l’atto del nutrirsi in un’esperienza piacevole e di qualità, conferendo la giusta importanza a questo gesto quotidiano e, di conseguenza, al nostro corpo e a noi stessi come unità psicofisica.
E allora ricordiamoci: tra un boccone e l’altro… giù la posata!
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