
La parola metabolismo, dal greco metabolé, significa nientemeno che mutamento, trasformazione.
Potremmo immaginare il nostro corpo come un piccolo laboratorio scientifico esplosivo, al cui interno avvengono miriadi di reazioni chimiche al secondo che trasformano costantemente la materia in energia e l’energia in materia.
Tutte le funzioni del nostro corpo, dalla digestione alla regolazione termica, dalla circolazione sanguigna alla ricostruzione muscolare, dalla cicatrizzazione delle ferite alle difese immunitarie, rientrano a pieno titolo nel metabolismo corporeo, un equilibrio dinamico in cui ogni apparato influenza ed è influenzato dagli altri.
Possedere un metabolismo attivo significa avere un organismo che lavora a pieno regime: i nutrienti assunti con l’alimentazione vengono trasformati in carburante, le scorie metaboliche vengono eliminate e le calorie costantemente bruciate per mantenere in funzione la macchina-corpo. E un metabolismo attivo si manifesta con un corpo agile, naturalmente tonico e magro.
Se al contrario abbiamo un metabolismo pigro, tutti i processi di trasformazione saranno rallentati, le tossine si accumuleranno, provocando infiammazione cronica e senso di spossatezza, mentre le calorie assunte non verranno facilmente consumate, accumulandosi sotto forma di grasso.
Se vogliamo mantenerci magri e in salute dobbiamo quindi attivare il nostro metabolismo, ricercando costantemente l’innalzamento dei consumi.
Bene, vi svelo allora 5 segreti (+1!) per attivare il metabolismo:
1- evitare le restrizioni caloriche >>> la regola numero uno è che, se vogliamo essere magri, non dobbiamo metterci a dieta! Un milione di anni di evoluzione hanno fatto sì che il nostro corpo interpreti la restrizione calorica come un periodo di carestia, da affrontare riducendo al minimo il consumo energetico. Se non c’è da mangiare, tutte le funzioni fisiologiche vengono rallentate e il consumo calorico ridotto al minimo. Grazie a questo meccanismo, i nostri antenati sono riusciti a sopravvivere in condizioni di estrema scarsezza di cibo, oggi però, riprodurre tali condizioni costringendoci alla fame significa inevitabilmente rallentare il nostro metabolismo.
2 – assumere proteine ad ogni pasto >>> è importante che ogni pasto, colazione inclusa, contenga una buona percentuale proteica, in quanto le proteine rappresentano i “mattoncini” di cui sono fatti i muscoli e tutta la massa magra, e la massa magra costituisce la parte del corpo metabolicamente attiva (al contrario della massa grassa che non contribuisce affatto al metabolismo). Inoltre, tra tutti i macronutrienti, le proteine sono quelli che maggiormente stimolano i processi digestivi. Quando ingeriamo alimenti proteici, infatti, fino al 30-35% delle calorie assunte viene disperso sotto forma di calore, contro solo il 5-8% dei carboidrati e il 2-3% dei grassi.
3 – fare una colazione abbondante >>> se ragioniamo in termini di “segnali” che inviamo al nostro organismo, una colazione variegata e abbondante corrisponde ad un messaggio di piena attivazione delle funzioni corporee. Al mattino, infatti, prevalgono gli ormoni rivolti al catabolismo, ovvero al consumo energetico, i quali, in presenza di disponibilità di cibo, dicono al nostro organismo di attivarsi a pieno regime. Se invece non forniamo abbastanza carburante, il messaggio che ne risulterà sarà quello di rallentare l’intera macchina e mettersi in modalità di risparmio. Chi salta costantemente la colazione, avrà un metabolismo che funziona al rallentatore e, a lungo termine, potrebbe accusare sintomi di intossicazione, allergie, intolleranze, ritenzione idrica, stitichezza, difficoltà di cicatrizzazione, abbassamento delle difese immunitarie.
4 – ridurre il pasto serale >>> specularmente a ciò che avviene di mattina, durante la notte si attivano nel corpo i processi anabolici, ovvero di stoccaggio delle energie, quali il ripristino dei tessuti muscolari e connettivi, la cicatrizzazione delle ferite, il riequilibrio salino, la crescita ossea. Ma anabolismo significa anche immagazzinamento, accumulo. Se mangiamo troppo prima di coricarci, rischiamo di incamerare grassi in eccesso, proprio perchè non stiamo rispettando i ritmi naturali del nostro metabolismo, andando così ad ingolfarlo, invece che ad alleggerirlo.
5 – aumentare i consumi con l’attività fisica >>> il dimagrimento più duraturo e autentico non si ottiene riducendo gli introiti, bensì aumentando i consumi! Non basta mettersi a dieta, se facciamo una vita del tutto sedentaria: la sola scelta davvero vincente è quella di muoverci regolarmente. L’attività fisica aerobica, di media intensità, della durata di almeno un’ora, per 2-3 volte a settimana, produce un’attivazione “profonda” del metabolismo, spostando la fonte principale di carburante dagli zuccheri ai grassi, con una notevole produzione di nuova massa magra ed effetti benefici di lunga durata su tutto l’organismo e tutti i sistemi.
Ma, dulcis in fundo… ecco l’ultimo segreto per avere un metabolismo attivo:
6 – masticare con lentezza >>> ebbene sì! Diversi studi hanno dimostrato che, a parità di calorie assunte, una lenta masticazione genera una maggiore azione termogenetica e dunque una maggiore attivazione del metabolismo, facendo sì che a lungo andare, chi mastica bene, si mantiene anche più snello!
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